LA NOTTE DEI GIGANTI
29-30 gennaio 1918
In occasione di PLAY 2017 a Modena, sabato 1 e domenica 2 aprile, il WA.SP. in collaborazione con “Quelli di Aerodrome” e l’A.L.A. ha presentato uno scenario per Wings of Glory I Guerra Mondiale, “La notte dei giganti”.
Di fondamentale importanza per la riuscita dell’evento, è stato il generoso aiuto dell’ARES GAMES (produttrice del gioco) che ha fornito i modelli degli aerei oltre alla mappa di gioco con la città di Londra e della DEVIR ITALIA (nuovo distributore del gioco per il nostro paese) che ha messo a disposizione un tavolo nel proprio stand e fornito biglietti omaggio ai partecipanti.
Sempre la Devir ha poi organizzato un piccolo tavolo dove il pubblico poteva provare il gioco base ed imparare le regole.
Lo scenario è stato giocato il pomeriggio del sabato e poi nuovamente la domenica al mattino e al pomeriggio, riscontrando una buona partecipazione di giocatori provenienti anche dai visitatori della manifestazione e riscuotendo l’apprezzamento dei partecipanti.
Da segnalare la presenza di Andrea Angiolino (creatore del gioco), tra i giocatori di domenica pomeriggio.
L’autore del gioco, Andrea Angiolino, mentre spiega una complessa manovra aerea.
Lo scenario "La notte dei giganti"
Con il termine “Notti dei Giganti” sono definite una serie di incursioni notturne sulla parte meridionale dell’Inghilterra ed in particolare sulla città di Londra, condotte da formazioni di soli bombardieri Zeppelin-Staaken, mentre in precedenza si erano usate formazioni miste con bombardieri Gotha. Questo scenario riproduce il primo attacco di questo genere avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 1918, da parte del Riesenflugzeug Abteilung (Rfa) 501.
La 501^ Squadriglia fu formata nel 1916 ed inizialmente impiegata sul fronte russo in appoggio alla 10^ Armata. Il 22 settembre del 1917, dopo essere stata riequipaggiata con i nuovi Zeppelin–Staaken R.VI, la squadriglia fu trasferita in Belgio nell’aeroporto di Sint-Denijs-Westrema vicino Ghent, per operare contro l’Inghilterra. Comandava la Squadriglia, il trentenne capitano di origini italiane, Richard von Bentivegni (sopravviverà alla guerra e si sposerà tre volte).
Per l’incursione del 29 gennaio decollarono 4 Staaken; uno rientrò alla base dopo il decollo per avarie ai motori, uno (R.26) fu intercettato da quattro caccia inglesi mentre era in volo sopra l’Essex e costretto a sganciare il proprio carico di bombe, rientrò in Belgio. I soli due aerei (R.39 di Bentivegni e R.25) che riuscirono a raggiungere Londra, sganciarono 2.000 Kg. di bombe provocando 10 morti, 10 feriti e danni materiali per 8.968 sterline.
Sabato pomeriggio
Lo Staaken R-25 è riuscito a raggiungere Londra e a sganciare i suoi carichi di bombe sui Docks distruggendoli completamente e sulla stazione ferroviaria di Victoria che subiva la distruzione di metà delle installazioni ferroviarie. Lo Staaken R-39 raggiungeva Londra e sganciava il suo carico di bombe esplosive ed incendiarie sul Royal Arsenal. Purtroppo le bombe incendiarie non riuscivano aa appiccare nessun incendio e quelle esplosive provocavano solo lievissimi danni, mentre il bombardiere inseguito e ripetutamente colpito dalla caccia britannica, con un incendio a bordo precipitava successivamente nei sobborghi della citta. Tuttavia i britannici subivano la perdita di tre caccia.
Lo scenario finiva in parità.
Domenica mattina
Entrambi i bombardieri tedeschi riescono a raggiungere Londra e a sganciare i propri carichi di bombe distruggendo completamente i Docks e il Royal Arsenal. Lo Staaken R-39 ripetutamente colpito e incendiato precipita sulla città, mentre i britannici registrano la perdita di tre caccia.
Lo scenario si conclude con una netta vittoria degli Imperi Centrali.
Domenica pomeriggio
I due Staaken sono presto scoperti, facilitati anche dalla posizione della luna, dai caccia inglesi che gli si precipitano addosso.
Inseguiti dai caccia nel loro volo verso Londra, i due bombardieri sono colpiti, probabilmente al loro carico di bombe ed esplodono uno dopo l’altro, precipitando sulla campagna inglese.
Notevole la prestazione di un Sopwith Camel che sebbene ripetutamente colpito e incendiato, riusciva comunque a rimanere in volo fino al termine dello scenario. Nessun caccia inglese era perduto durante il combattimento aereo.
Lo scenario si concludeva quindi con una netta vittoria dell’Intesa.
Scarica lo scenario
Qui potete scaricare lo scenario, la tabella per i danni che utilizza un D100, le tabelle di bombardamento, oltre al foglio per segnare i danni subiti.