METODO DI PITTURA VELOCE

 

Di Roberto

 

Questo sistema di colorazione è rivolto a chi dispone di poco tempo o sente di non avere grandi capacità artistiche, ma desidera egualmente schierare sui propri campi di battaglia, miniature che siano in ogni caso piacevoli a vedersi. E’ egualmente adatto ai principianti.

 

Il sistema è idoneo per dipingere miniature in scala 20 mm (1/72) e 15 mm. e credo sia l’unico conveniente per le miniature in 10-6 mm. Per le scale maggiori, si può usare egualmente, ma i risultati visivi non saranno così buoni come per le minori.

La spiegazione sarà passo-passo, dalla preparazione del soldatino fino alla realizzazione della basetta.

Consiglio di non pitturare un soldatino alla volta, ma di lavorare in serie. Preparate 20-30 (o anche di più o di meno secondo le vostre esigenze e della scala) soldatini e poi dipingeteli tutti con un colore prima di passare agli altri.

 

Per questa dimostrazione ho usato un soldato in scala 1/72 rappresentante un fante inglese della II G.M., prodotto dalla ditta Italeri in plastica. Il metodo è comunque adatto per soldatini di qualsiasi altra epoca storica, sia in plastica sia in metallo. Tutti colori utilizzati sono acrilici e diluibili con acqua.

 

Si inizia staccando il soldatino dallo sprue ed eliminando eventuali sbavature con l’aiuto di un piccolo cutter e di un lima fine.

Si mette una piccola goccia di colla vinilica (Vinavil) sotto la basetta del soldatino.

Si incolla il soldatino su una base provvisoria di cartone. Il materiale utilizzato è comune cartone ricavato da un imballaggio. Questo serve per poter maneggiare con tranquillità il soldatino durante la fase di pitturazione, evitando il contatto diretto delle dita con il modello. L’uso della colla vinilica ha lo scopo di permettere il facile distacco del soldatino dalla base provvisoria, una volta che questo è stato dipinto.

Una volta che la colla è asciutta, si passa la mano di fondo. Questa oltre a favorire l’aderenza dei colori, serve anche ad evidenziare eventuali sbavature o difetti della figura e non rimossi durante la pulizia iniziale. Come mano di fondo io uso un semplice spray acrilico in bomboletta di colore bianco opaco. Alcuni usano come colori di fondo il grigio o il nero, ma io credo che il bianco renda i colori finali più luminosi.

Si procede quindi a dipingere il soldatino con i colori base. In questo caso ho usato colori Vallejo, ad eccezione dei metalli che sono colori Citadel.

Giubbotto e pantaloni: 921 English Uniform;

Giberne, zaino, custodia attrezzo di scavo, cinghie, cintura, ghette: 916 Sand Yellow;

Manico attrezzo di scavo: 819 Iraqui Sand;

Parti di legno del fucile e capelli: 984 Flat Brown;

Parti metalliche del fucile, fodero baionetta e scarpe: 950 Black;

Lama baionetta: Chainmail;

Fibbie cintura e zaino: Dwarf Bronze;

Viso e mani: 845 Sunny Skintone;

Elmetto: 896 Dark Green.

 

In genere preferisco iniziare con “quello che sta sotto”. In pratica ho dipinto prima giubbotto e pantaloni, poi zaino, cinture, ghette ecc. in Sand Yellow. Quindi il fucile in tutte le sue parti, le scarpe, le fibbie dorate, il viso e le mani, poi i capelli ed infine l’elmetto. In questo modo si riesce a procedere evitando eccessive sbavature di colore.

In ogni caso non ci si deve preoccupare se durante la colorazione si fa qualche sbavatura, è sufficiente aspettare che la pittura asciughi e poi ripassare il colore in modo da eliminare la sbavatura.

Questo è il risultato finale, ci si potrebbe già accontentare, se non fosse che un soldatino così dipinto, risulta comunque avere un aspetto alquanto “piatto”. Basta fare un confronto con i due soldatini della foto seguente.

Per ottenere l’effetto del soldatino di destra, è necessario effettuare un “lavaggio”. Con questo termine si intende passare sull’intera superficie del modello un colore molto diluito, in pratica semitrasparente, in modo che si depositi nelle incavature presenti sulla figura e dia più evidenza ai volumi.

Di solito è necessario fare un minimo di pratica per dare la giusta quantità di colore, ma in genere dopo 2-4 figure ci si è già fatti la mano.

I colori che uso per il lavaggio sono prodotti dalla Citadel e sono facilmente reperibili.

Io utilizzo il “Flesh Wash” per viso e mani e il “Brown Ink” per tutto il resto della figura.

Questi colori in realtà sono inchiostri e da poco non sono più in produzione. Di recente la Citadel ha sostituito la sua linea d’inchiostri con una di washes (lavaggi). Questi sono meno coprenti rispetto ai vecchi inchiostri e può essere necessario più di un passaggio per ottenere l’effetto voluto. In compenso hanno una finitura più opaca rispetto alla lucida dei vecchi lavaggi.

Le nuove corrispondenze sono:

Flesh Wash = Citadel Washes Ogryn Flesh,

Brown Ink = Citadel Washes Devlan Mud.

Per proteggere i colori e renderli più resistenti alla manipolazione che una figura da wargame inevitabilmente subisce oltre che per uniformarli, si stende su tutto il modello una mano di trasparente opaco. Questo prodotto è facilmente reperibile sia nei negozi di modellismo sia in quelli di Belle Arti, l’importante è acquistarne uno compatibile con i colori acrilici.

Prima di passare la mano di trasparente è bene aspettare almeno 24 ore per dar modo a tutti i colori e soprattutto ai lavaggi di asciugare bene, altrimenti possono essere diluiti da alcuni tipi di trasparenti.

Una volta che anche il trasparente è asciutto, si stacca con delicatezza ed attenzione la figura dalla base provvisoria. S’incolla poi con della colla cianoacrilica (Attack) sulla basetta definitiva, la quale può avere diverse forme e dimensioni secondo il regolamento usato per giocare, ma che sostanzialmente può essere realizzata in legno, cartone robusto, plastica ecc.

In questo caso si tratta di una basetta quadrata, in legno compensato da 1 mm. di spessore e dimensioni 1,5 x 1,5 cm.

Si pareggia il dislivello tra la basetta di plastica del soldatino e quella in legno con dello stucco. Si può usare anche del comune stucco per muri, che però ha la tendenza a screpolarsi una volta asciutto. Il migliore è il Polyfilla, facilmente reperibile nei negozi di bricolage e grosse ferramenta. Si tratta di uno stucco acrilico molto aderente, relativamente flessibile e che non screpola, ne esistono diversi tipi, quello che uso io ha il coperchio del barattolo marrone..

Una volta che lo stucco si è asciugato, si ricopre tutta la basetta con uno strato di colla vinilica diluita con acqua nella proporzione di 1:3 (una parte di acqua e tre di colla).

S’immerge in un contenitore pieno di comune sabbia marina oppure se non disponibile, di sabbia per modellismo o per composizioni floreali.

Si rimuove poi la sabbia in eccesso dalla basetta ed eventualmente anche quella che è andata a ricoprire le scarpe del soldatino e si lascia asciugare la colla.

Si dipinge la basetta con un color terra e una volta secco si passa un color sabbia chiaro a “pennello asciutto”. Con questo termine s’intende immergere un pennello nel colore, rimuovere l’eccesso di pittura passandolo su un panno, un foglio di carta assorbente o un cartoncino fin quasi ad asciugare il pennello e quindi passarlo con mano leggera sulla basetta, in modo che il colore si posi sulle parti più in rilievo.

Naturalmente la basetta si può dipingere anche con altri colori, in modo che sia adatta ai teatri operativi dove combatterono le truppe che vogliamo rappresentare.

Nella foto seguente, alcuni esempi di basette con varie tipologie di terreno.

Si può arricchire la basetta con erba sintetica da modellismo, piccole pietre o rametti.

Per fare questo si mette alcune gocce di colla vinilica diluita, nei punti dove si desidera posizionare la vegetazione o altri elementi scenici.

Vi si versa sopra l’erba sintetica (o altri materiali) e dopo qualche secondo si rimuove l’eccesso.

A questo punto ci si soffia sopra per alzare un po’ i fili d’erba che altrimenti risulterebbero troppo appiattiti.

Per incollare sulle basette piccole pietre o rametti, al posto della colla vinilica diluita è più conveniente usare una colla cianoacrilica.

Per eliminare l’aspetto troppo “sintetico” dell’erba, ci si passa sopra sempre con la tecnica del pennello asciutto, un colore verde chiaro, eventualmente mescolato con un po’ di giallo ocra se si vuole ottenere un aspetto più estivo.

Il nostro soldatino è adesso pronto per essere schierato sul tavolo di wargame.

Non sarà bello come il suo collega della foto seguente, dipinto con la tecnica tradizionale con ombreggiature e lumeggiature, ma fa lo stesso la sua bella figura.

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